lunedì 23 settembre 2013

ANCHE I CAMPIONI PROVANO SENTIMENTI

Val Badia tris; è il terzo anno che si corre in Val Badia, il primo su in cima a Piz Sorega dove ci sono i pratoni fintamente adatti ai cosiddetti "corrimona", il secondo anno non lo so perchè non c'ero (ma voci mi dicono che fosse lì vicino e con caratteristiche molto simili all'anno precedente), il terzo è una figata! Il terzo anno è gara adatta per "i corridori che sanno leggere la cartina" (cit. italianizzata di Michele Candotti... l'originale cita: "l'è na figada, l'è sta la gara pù bela che ho fat nei ultimi diec'anni, te potevi tirar a maneta ma se te tiravi masa te risciavi, ma l'è proprio così che se fa na gara de orienteering" ). E non posso che condividere la schietta analisi fatta dall'ormai ex ex campione italiano sprint di Cison di Valmarino. 
Proprio bella ma un pò un'incognita per le possibilità sulla carta (non quella di gara) del Giulio. Terreno da correre e da leggere. In fondo potrebbe essere non così male perchè le gambe ci sono certamente in questo periodo, come peraltro in tutto quest'ultimo anno, la testa anche va un pò meglio da quando probabilmente Giulio ha aumentato l'autostima con qualche buona gara purtroppo non commentata su questo blog. Certo è che se la fortuna te la giochi tutta a comprare D'Ambrosio al fantacalcio che non si sa neanche chi sia e da dove venga e poi ti segna due goal in due partite ed è pure un difensore (è vero che gioca a centrocampo... ok Giulio!), non è che te ne può avanzare tanto poi quando la vuoi usare nell'orienteering. Ed infatti, contro tutti i pronostici (quelli non fatti dal suo Manager...), Giulio fa una gara spettacolare per 3/4 di gara, roba da 4^-5^ posizione, subito dietro a quel cagnaccio di Sbabu, ma poi la scarsa abitudine alle posizioni alte della classifica suscita in lui un' emozione strana che di lì a poco si trasforma in panico e così, in men che non si dica, arrivato alla lanterna numero 14, decide che la 15 non gli piaceva, e passa direttamente alla 16... 
Fonti attendibili sospettano che un certo Daniele di Venezia abbia fatto un incantesimo su di lui e gli abbia fatto dimenticare il numero 15, altri invece ipotizzano che abbia visto l'orso e l'abbia seminato giù in discesa ma non ha avuto il tempo di punzonare anche la lanterna, ma i più sostengono che la cosa sia assolutamente nella normalità e avrebbero pensato strano in caso di punzonatura corretta. Se però andiamo a considerare che una cosa analoga sia successa all'orientista più forte in Italia in una staffetta dei mondiali di qualche anno fa, che peraltro Giulio ha visto dal vivo (non è che abbia interpretato male il messaggio e abbia voluto imitarlo?!) la cosa è di buon, anzi ottimo, auspicio. Vero è anche, che il Manager, in quei momenti concitati, abbia visto il suo allievo in gara ma che a quest'ultimo sembrava che Giulio fosse estremamente concentrato e motivato senza contare che stava correndo senza un minimo di fiatone su per un rampone in mezzo al bosco in prossimità di un sentiero che si inerpicava nella stessa direzione di quella di Giulio stesso. Dunque il buon Manager si era tutt'altro che preoccupato e nemmeno con un innocente "ciao" ha provato a distrarre il suo pupillo. A fine gara invece viene fuori che malauguratamente fosse proprio quello il momento più critico. E pensare che Raus era abbondantemente preso, staccato (senza manco vederlo) e ultrabattuto in classifica. Peccato! Peccato! Un' altra volta PM, ha Peccato Molto.
Ad ogni modo va guardata la prestazione e non il risultato e quindi Giulio ha dato prova di un'ottima dimostrazione di solidità in un terreno estremamente ostico che ha visto andare in difficoltà molti orientisti anche quotati soprattutto nell'ultima parte di gara (dove peraltro ha sbagliato Giulio quindi è un pelettino contraddittoria come frase a pensarci bene). Prima parte di gara invece caratterizzata dalle distese di prati misto bosco che riprendevano in parte le vecchie cartine già utilizzate gli anni scorsi. Un plauso va quindi al/i tracciatori che hanno saputo mettere in difficoltà un campione della sua caratura. 

Vorrei concludere con un aggiornamento sulle nuove metodologie che verranno utilizzate per l'allenamento del nostro campione importate direttamente dalla Svizzera che faranno fare, dopo gli allenamenti fatti con gli scacchi, un ulteriore salto di qualità sulle capacità memoniche e di concentrazione visualizzato nell'immagine sottoriportata


in passato veniva utilizzato in maniera troppo ferrea questo tipo di allenamento


i miglioramenti potrebbero essere sensibili!     

Sul blog di Rudi De Ferrari tutte le informazioni dal punto di vista tecnico sulla gara.  

Il solito Manager sempre in cerca di nuove moderne soluzioni

Silvan   

1 commento:

  1. e come sempre le immagini che metto non le ho fatte io ma le ho prese da Orienteering Memes

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