martedì 27 novembre 2012

VENEZIA WILL BE OFF NEXT YEAR


"In seguito alle problematiche e alle polemiche sviluppatesi durante e successivamente
alla manifestazione in oggetto, il Comitato Organizzatore ha deciso, anche per tutelare la
prova sprint del Campionato Mondiale Assoluto prevista sabato 5 luglio 2014, di sospendere
l’edizione 2013 della gara.
Rammaricati per questa decisione cogliamo l’occasione per un gradito saluto."




Leggo ora questa notizia sul sito ufficiale del MOV.

Mi vien da pensare di primo acchito che i veneziani abbiano vinto e l'orienteering abbia perso a questo punto. Di sicuro chi ci perde sono i malati di cartina e bussola, chi dedica un mese di preparazione come il sottoscritto per correrla in maniera un minimo decorosamente e che il prossiamo anno invece si ritroverà con 5 Kg di pancia in più per mancanza di motivazioni nell'allenamento, chi aspetta di poter portare a casa il trofeo TotoVenezia mentre invece dovrà lascarlo nella casa del vincitore edizione 2012 (esiste già ma non vi svelo il nome) per anche l'anno sportivo 2014, chi è "malato MOV terminale" come me, Fabietto, Dario Pedrotti e tanti altri, chi aspetta i racconti del terzo "mMt" citato, chi come Giulio che programmava già di correre il prossimo anno in ME per mostrare ai forti chi è veramente forte, chi come l'organizzazione che perde i cash degli iscritti, chi come gli organizzatori tutti che perdono la soddisfazione di rendere felici per un giorno circa 4000 malati, chi come gli accompagnatori degli atleti che non hanno il pretesto adatto per andare a fare una gita in codesta cosiddetta "splendida" città, chi come Trenitalia che trasporta la maggior parte degli atleti per buona parte del tragitto.
Ma non è finita;
in fondo chi ci ha perso sono anche Venezia e i veneziani; certo niente spintoni e lavate il prossimo anno.... ma anche niente dindi agli alberghi, ai ristoranti, ai bar, ai cessi a pagamento nella stazione, ai negozietti che si incontrano lungo il tragitto per arrivare all'Arsenale. Qualche spintone e schizzo d'acqua vale il turismo economico appena citato? 

Insomma, probabilmente era necessario, ma mi vien da dire (in dialetto trentino  che rende più l'idea):  
"che pecà!"   

sarà una Venezia spenta quella del 17 novembre 2013
  

The Manager

venerdì 16 novembre 2012

L' ULTIMO MIGLIOR ATLETA ITALIANO DELLA STORIA

Lui è semplicemente il "miglior atleta italiano della storia", non l'ultimo

Eh già! Domani è il giorno, il giorno giusto e non quello sbagliato menzionato nel post antecedente la gara a Miola di Pinè, è il giorno in cui Giulio avrà finalmente il suo momento di gloria, il giorno in cui verrà premiato quale Miglior Orientista Trentino dell'Anno alla classica festa di fine anno del Comitato Trentino.

Ricordo ancora quando era piccolo piccolo e giocava con gli amici di infanzia nel prato a fare le linguacce





e, diventato un pò più grandicello, correva con cartina e bussola dappertutto e in qualsiasi condizione: sotto la pioggia, sotto la grandine, con la nebbia e addirittura con la neve




Poi arrivarono le sue prime vittorie importanti














E dopo il blocco improvviso. Basta vittorie per un pò. Forse le troppe espettative, la troppa pressione su un ragazzino che all'epoca era ancora troppo giovane per certi successi. La classe era chiara e si notava, ma iniziarono ad insorgere le prime paure, paura di non farcela, di non riuscire più a vincere














Ma dopo lunghe e intense riflessioni














e qualche attimo di sbandamento

















Prese coscienza di se stesso e divenne un Leader
















e da qui iniziarono i successi raccontati in varie forme su questo blog. 
Successi che domani troveranno la loro giusta gratificazione attraverso un sentito riconoscimento da parte di tutto il Trentino orientistico che lo riconoscerà come migliore atleta maschile (ma di conseguenza in generale) dell'anno e, considerando che il 2012 sarà l'ultimo anno prima della fine del mondo preannunciata dagli indiscutibili Maja, potrà essere considerato l' Ultimo Miglior Atleta del Trentino della storia. Quindi domani sarà un evento epico. Se poi andiamo a considerare che il Trentino ha vinto il Trofeo delle Regioni, è dunque da considerarsi la miglior regione in Italia, competitivamente parlando, e se consideriamo anche che sono un sacco di anni che lo vince, allora utilizzando la semplice formula logica "se A>B e B>C allora A>C, dove A è Giulio, B è il Trentino e C è l'Italia" possiamo dire, senza che logica ci smentisca, che Giulio è il Miglior Atleta Italiano ergo, per quanto detto prima, l' Ultimo Miglior Atleta Italiano della storia. 
Dunque venite in tanti ad acclamare il grande campione e soprattutto portate tante cose buone da mangiare care mamme trentine (lo dice anche il presidente regionale) che il Manager ha tanta fame e già si lecca i baffi (che non ha). Giulio merita grande rispetto e quindi fate del vostro meglio mi raccomando.

Antecedentemente alla festa ci sarà inoltre un breve dimostrazione del nostro atleta a Roncegno e dintorni, che lo vedrà impegnato nella garetta promozionale denominata 1° Prova Oricup Inverno. La griglia dei partenti sarà lunga ed è proprio questo il motivo che ha spinto Giulio ad iscriversi e dimostrare a tutto il Trentino, all' Italia, al Mondo ed anche ai Maja chi merita il titolo e la denominazione di "Miglior Orientista".

A domani; aspettate e trrrrremate!!! (non de fret però) 
GIULIO IS COMING....  

L' orgoglioso Manager

Silvan 

NB: nel post c'è un nascostissimo messaggio subliminare, vediamo chi lo coglie

mercoledì 14 novembre 2012

MALEDUCATI....sinonimo di Orientisti o di Veneziani?

Tanto si è parlato gli anni scorsi sui vari ori-blog del problema riguardante i fastidi che una corsa di orientamento a Venezia può andare a provocare a turisti, veneziani e orientisti stessi. Quest'anno, fin'ora, tranne che su questo blog e su quello del tracciatore, non sono ancora scattati i dibattiti e le discussioni a riguardo. In attesa dell'aggiornamento di blog molto più navigati (tale termine non può essere più adatto in questo caso) di questo, propongo un quesito che ha certamente attraversato le menti dei quasi 4000 orientisti presenti domenica a Venezia, ma non solo probabilmente. Se si può ritenere corretto il termine "maleducati", è maggiormente attribuibile agli orientisti o ai passanti (categoria che raggruppa sia i veneziani che i turisti)? Si può chiedere ad un' atleta in gara di rallentare la sua corsa in maniera considerevole durante la gara, tanto da comprometterne la prestazione? All'organizzazione è attribuibile qualche colpa? Una gara di orienteering a Venezia è un errore di fondo? Gli schizzi d'acqua sono condizione sufficiente a bloccare una manifestazione sportiva di un certo rilievo? Acqua alta o non acqua alta, cambia realmente l'ipotetica maleducazione dell'orientista? La gara andava annullata prima o no? La quota d' iscrizione andava restituita o meno?
Io personalmente credo che a queste domande non ci sia e non ci possa essere una soluzione perfetta ma si tratta di trovare un buon compromesso tra le esigenze delle tre parti: orientisti, veneziani e organizzazione. Si può dire che le esigenze dei primi e degli ultimi convergano quasi completamente mentre c'è chiaramente un aspra divergenza con i secondi. 
A riguardo è stato raccolto un pò di materiale per cercare di integrare attraverso ulteriori informazioni (se già non l'aveste avute) la vostra opinione.
Attenzione! Con tale materiale non si vuole direzionare l'opinione a favore di una parte o di un'altra, ma si vuole solo informare.

Al seguente link avviene una delle conseguenze più probabili ma meno desiderate della gara (oltrettutto la scelta della vittima non è proprio una ragazzo 30enne alto 2 metri per un quintale di peso):
 

NB: qui ho dato un giudizio ma penso nessuno giustifichi la violenza;

Il video che si trova anche sul sito FISO:


Il post dedicato sul blog dal tracciatore:


Le news in tempo reale di "La Nuova di Venezia", giornale locale:


Questo video per capire come era la situazione prima delle 9.30 (soprattutto per chi non c'era):


Infine riporto alcuni commenti dalla pagine facebook "Venessia.com":

"A New York bloccano la maratona a causa di Sandy. Qui a Venezia come fosse successo nulla e le gare proseguono. Ah è vero non ci sono i morti, scusate.
"ma vogliamo parlare degli spruzzi e delle onde che facevano correndo come indemoniati? Capisco la gara ma non è stato tanto bello che bombassero tutti passando!!!"
"dovevano cancellarla, hanno rotto le scatole a tutti oggi"
"Bastava che la facessero partire due ore dopo... Ma - come ho già scritto - the show must go on"
 "Finalmente qualcuno ne parla!!!! Chi ha autorizzato ma soprattutto chi è il genio responsabile che si è pensato questa cosa assolutamente insensata oggi più che mai ma in giornate normali non è certo meglio ho visto gente travolta, spinta lanciata a destra e a manca ma scherziamo??? Raccogliamo le firme per far smettere questo insulso metodo di riempire la città"
"Ah, a proposito dell'organizzazione della manifestazione. Non solo è italiana, ma da quanto ho capito, si tratta del Centro Organizzazione per la Corsa di Orientamento, con sede a Mestre. La loro risposta, ad un cittadino veneziano che li ha contattati telefonicamente per conoscere la loro posizione circa l'opportunità di annullare la gara: "Eeee ma noi portiamo soldi alla città di Venezia". Capito????"

Si seguito una piccola curiosià:

anche perchè c'è stato un problema di informazione sulla reale altezza della marea.

A questo punto non ci resta che sperare che la gara a Venezia continui imperterrita tutti gli anni ma dopo domenica, non è più così scontato. 

Il Manager

Silvan

lunedì 12 novembre 2012

Giulio e Venezia sono uguali... Entrambi in alto mare!





Tra i due titoli vincenti del sondaggio questo mi sembrava decisamente il più coerente alla situazione che si è verificata ieri a Venezia durante il Meeting. Perchè se è vero che si può confermare che Giulio può essere stato, come spesso accade, in alto mare in senso metaforico, in questo caso l'aspetto reale del contesto ha dominato certamente su quello allegorico. Si perchè come tutti saprete Venezia questa volta era davvero in alto mare, ma proprio alto, e non c'è Giulio che tenga per raggiungere certi livelli. Previsti 120 cm di picco alle 8.25, trovati 150 alle 10-11 circa. Insomma c'è sicuramente stato di cui divertirsi. Ciò che da anni ci si aspettava è realmente accaduto. Gara di orienteering con l'acqua alta.
Acqua alta a Venezia, la sesta marea piu' alta dal 1872 - 2 (© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati)Le premesse devo dire che pensavo fossero peggiori dal punto di vista della sporcizia in realtà. Mi era stato parlato di pantegane, topi (vivi e morti) galleggianti nell'acqua, acqua torbida e sporchissima ma in realtà ciò che si è confermato dalle previsioni è stata solo la terribile puzza (che ad ogni modo c'è anche in assenza di acqua alta), l'acqua freddissima (ma anche relativamente limpida) e la rottura di co.....i dei veneziani che per ogni minimo sollevamento di acqua oltre il livello normale cacciavano urli, grida e insulti. Nel caso di schizzo d'acqua ad elevate quote in fase di gara da parte di un orientista questo è certamente comprensibile, ma quando stai andando all' arsenale e non fai altro che camminare piano, ma non a rallentatore, facendo comunque attenzione a non creare disagio, a quel punto, dal mio modo di vedere, potrebbe esserci un pò di buon senso e sopportazione in più. Anche perchè se so che c'è l'acqua alta io, ipotetico veneziano, guarderò di non uscire di casa con abbigliamento firmato D&G, Gucci o chissà quale altra marca fica (di cui non mi intendo molto). 
Per quanto riguarda la gara, quest' anno si è svolta in una dupplice veste, una era la classica gara di orienteering come si fa tutti gli anni, con l'handicap, soprattutto per i primi partiti, dell'acqua alta, l' altra era quella di chi si beccava più insulti o ombrellate in testa. Io, personalmente, purtroppo in quest' ultima non penso di essermi classificato molto bene infatti a memoria mi pare di aver beccato solo un "imbecille" e un "cosa c....o correte qui in città a rompere i c......i, andate a correre da un'altra parte" e qualche "ma guarda questi" oltre a qualche "maleducati" (questi ultimi due non erano riferiti solamente a me). A Giulio invece un passante ha cercato di tirargli un calcione solo che, vista la notevole velocità del nostro orientista preferito, il malcapitato non è riuscito a colpirlo e con la scusa ha sollevato un sacco d'acqua raccogliendo le ire e gli insulti degli altri passanti al posto di Giulio. A questo punto, rivolgendomi personalmente al simpaticissimo passante gli dico, in qualità di Manager: "mai mettersi contro Giulio, in un modo o nell'altro si avranno delle conseguenza; nel tuo caso sono state immediate, uauauauaaaa (in tono demoniaco)".
Oltre a questi casi comunque, è probabile che il numero degli insulti fosse notevolmente più elevato ma, un pò la trance agonstica, un pò la concentrazione e un pò lo sbattersene le balle di ciò che ti circonda mentre corri con una cartina in mano, hanno probabilmente fatto in modo che non stessimo proprio attentissimi a ciò che ci venisse detto. Considerando poi il fatto che dicerie, che giravano all' arsenale, sostenessero che ci siano stati anche casi di picchiaggio e situazioni, in generale, realmente poco piacevoli si può dire che ci è andata anche bene ad essercela cavata solo con qualche insulto.

Pare sia stata la causa di tutto

Per quanto riguarda invece la prima delle due gare (quella effettiva di orientamento), si può sostenere prima di tutto che, come è chiaro da anni, mancasse l'equità nella competizione. Questa è una caratteristica nota della gara di Venezia ma in questo caso questa equità veniva ancor più messa alla prova dalla quota del mare che inaspriva ancor di più la sua disequità. Purtroppo però c'è da segnalare un aspetto ancora più minatorio all' imparzialità della gara e che è quello che più ha dato fastidio agli orientisti, ovvero il fatto che alcuni hanno potuto gareggiare ed altri no. Infatti ad ore 12.15 circa si presentano i vigili al cospetto dell'organizzazione, si dicono qualcosa riguardo alla relazione orientisti-turisti, e dopo alcuni minuti bloccano le partenze pare per "motivi di ordine pubblico". In pratica sembra che ci siano state delle lamentele da parte di qualche (probabilmente tanti) passante checca che non voleva inumidirsi le scarpette riguardo al fatto che gli orientisti passando, bagnavano loro e i loro vestitini. In pratica l'ultima ora dei partenti (la partenza era diventata libera del tipo "punch start") è dovuta a malincuore tornarsene all'arsenale o rubacchiare qualche cartina dagli arrivati per vendcarsi dei passanti, facendo lo stesso il percorso per non buttar via per lo meno proprio del tutto la trasferta. A tal proposito nel pomeriggio, nel tragitto di ritorno verso la stazione, si vedevano ancora alcuni atleti correnti in giro per la città ma era chiaro che non fossero in gara. Peccato però che l'acqua fosse già scesa e non potessero schizzare comunque gli amici turisti o venenziani che fossero (anche orientisti a quell' ora per quello).
Per quanto riguarda la gara del nostro Giulio riassumiamo la gara nei 5 minuti di errore che l' hanno portato da una posizione a ridosso della 10ma ad una a 1/4 di classifica... insomma non si smentisce mai. Però c'è un però. Infatti è anche vero che, dalle parole del mio assisitito, pare ci sia stato qualche atleta della sua categoria che abbia giovato della partenza "punch start" per fare trenino in quanto l'esigenza degli organizzatori di velocizzare e ottimizzare le operazioni già critiche di suo, non abbia permesso loro di stare a controllare anche questo aspetto. Infatti in situazioni critche come queste si tende a fare appello al "fair play" di ognuno ma a quanto pare non per tutti questo concetto vale. A tal riguardo, per individuare le pecore nere di sportività, ci sono giunti alcuni indizi, però io me ne ricordo solo uno di quelli che mi sono stati detti ovvero "Fascetta Rosa". Premesso che se c'è qualcuno che si è fatto seguire o abbia seguito uno con la fascetta rosa non è di mio interesse farne la conoscenza (scherzo ovviamente), si invitano gli altri orientisti a non seguire le abitudini, e soprattutto i gusti in fatto di fascette, di suddetti atleti. Insomma il succo era che Giulio in fin dei conti ci rimette sempre, vittima dei magheggi e ingiustizie che si compiono sui campi di gara in una maniera o in un' altra e un pò prendendo spunto dall' allenatore di calcio del Napoli metaforizzando la situazione dico a gran voce: "Lo sapete, non mi piace parlare degli arbitri.... ma il goal era chiaramente in fuorigioco!!!"  








Il Manager e provetto nuotatore

Silvan                          

martedì 6 novembre 2012

VOTE while you are waiting for VENICE




Come in ogni sport, esiste una manifestazione in tutta la stagione a cui vale la pena prendere parte. Un pò come il Tour de France nel ciclismo, la Finale di Champions League nel calcio, il Gran Premio di Assen nel motomondiale, il Gran Premio di Montecarlo nella Formula 1 e il Torneo di Gardolo di Mezzo nella Pallavolo, nell'orienteering questa manifestazione è il Meeting Internazionale di Venezia. La particolarità di Venezia, si sa, non è la presunta romanticità della città, la terribile puzza o le strette e particolari viozzole che la contraddistinguono, bensì l'acqua alta. "Bene!" voi mi direte, "la cosa è strettamente collegata ad alcune delle caratteristiche viste prima" continuerete, "e invece no!!" vi risponderò. L' acqua alta è una particolarità fondamentale che serve escusivamente per il MOV, per due motivi: 1. la gente invece che rompere le balle mentre noi orietisti corriamo beatamente (a rompere a nostra volta le scatole; in realtà a volte i tavolini dei bar, o le costole dei baristi) se ne sta a casa per paura di sporcarsi le belle scarpette; 2. se una manifestazione vuole seriamente avere un prestigio, e perciò gli atleti che la corrono vogliono seriamente tirarsela per averla disputata, la gara deve definirsi "STRONG", e cosa c' è di meglio dello Strong Run (swim, jump, hop... quel che volete) se non una gara di orienteering con l'acqua (sporca, lercia e puzzona) che ti arriva alle ginocchia??? 
Per chi fosse più delicato/raffinato nei gusti posso trovare comunque un' ottima motivazione che metterà daccordo Strongmen and Queensmen, ovvero sperare nell'acqua alta per tutti coloro che hanno richiesto a scopo di lucro una partenza mattiniera in griglia, in modo tale che invece di guadagnare 3-4 minuti per mancanza di personale rompiballe sulle strade, si troveranno due belle spanne di altezza di composto due volte idrogeno-una volta ossigeno, con tanti altri probabili composti organici e metalli pesanti annessi, che gli faranno perdere con gli interessi ciò che altrimenti avrebbero guadagnato. 
Il fatto è che, nonostante mi sia stato fortemente sconsigliato, non mi dispiacerebbe l'idea di correre un Meeting di Venezia con l 'acqua alta. (Sono certo che ciò che ho appena scritto verrà usato contro di me e io stesso mi pentirò amaramente di ciò che ho appena scritto).
Un' altra cosa bella della gara di Venezia è il TotoVenezia. Cos'è il TotoVenezia???? Il TotoVenezia è quella gara tra i tesserati della società Trent-o per cui devono indovinare le prime tre posizioni e l'ultima della sfida sociale che solitamente si svolge nelle categorie MA e WA, nelle quali molti atleti del Trent-o gareggiano (o vengono costretti a gareggiare). Quest'anno tira aria di sfida, si, ma non di TotoVenezia ed è per questo che lancio la sfida a voi, cari lettori, che ci seguite con tanto affetto. Vi chiedo di votare per colui che pensate vincerà, all 'interno dei confini sociali, la sfida e anche chi invece la perderà. Essendo il voto anonimo, potete sbizzarrirvi. 
E' a questo punto che, per una volta (e me ne dispiaccio), non entra in gioco Giulio, il nostro grande campione. Di comune accordo con lo staff tecnico dell'atleta (questa è la versione ufficiale) si è deciso di farlo correre nella sua categoria di appartenenza in modo tale da poter sfruttare una delle ultime (se non l' ultima) possibilità di vincerla. Questa decisione è stata in parte presa a malincuore, perchè un' atleta come Giulio avrebbe certamente variato i valori in campo nei sondaggi del nostro concorsone ma tale è la decisione e tale rimane. Sarà per gli anni a venire, sempre che ci vorrà onorare della sua presenza una volta raggiunti certi livelli. 
Nel sondaggio qui proposto saranno presi in considerazione anche atleti non ufficialmente iscritti con il Trent-o ma iscritti con società amiche o ex-tesserati ma ad ogni modo atleti (facciamo orientisti, che è più corretto) che meritano la considerazione dovuta da questo Blog, insomma, moralmente tesserati con noi.
Oltre al sondaggio riguardante la sfida societaria vi chiedo anche di votare per il titolo che vorrete vedere nel prossimo post. Il titolo che vincerà sarà realmente pubblicato.


 


Il Manager e Croupier

Silvan

NB: non votate troppo Bridi che non lo merita in quanto ha richiesto la partenza presto!                

domenica 4 novembre 2012

Il Trent-o vince il trofeo Vladimir Pacl..... e Giulio è terzo!

Il Trent-o vincitore del trofeo
Giornata piovosa quella di oggi, anche se più magnanima dal punto di vista meteorologico di quanto le previsioni dicessero. Gara in centro storico misto campagna, misto boschetto sbifido. Gara da corridori e attenti a ciò che stanno combinando (Dopolav-ori 's Web Master docet). Sembrerebbe il terreno di caccia per gli sfidanti di Giulio e invece ne viene fuori un risultato quasi esattamente alle attuali potenzialità del nostro atleta. Una metà classifica (3° su 5) soddisfaciente ma importante soprattutto per l'umiliazione imposta al rappresentante maschile della coppia nemica. L'umiliazione diventa ancora più pesante se andiamo a considerare il fatto che la rappresentante femminile della coppia ha vinto la cioccolata come premio portandosi a casa, oltre a questa, altre cibarie varie; metaforicamente parlando, è un pò come se in una famiglia la pagnotta per vivere la portasse a casa la moglie e non il marito capofamiglia, il che per quest'ultimo potrebbe in cuor suo rivelarsi appunto una cocente sconfitta per il suo ego. Oltre a ciò vanno segnalati, da parte di alcuni rappresentati della categoria 18 years old (probabilmente rappr.maschile coppia nemica incluso ma non ne sono sicuro), alcuni cori inneggianti Giulio della serie "Goditela la cioccolata finchè puoi!"

Giulio in atteggiamento superiore, orgoglioso della sua cioccolata dentro il sacchetto

"Vedrai la prossima volta" che fanno chiaramente intuire del forte coinvolgimento psicologico che la personalità di Giulio ha portato nei loro animi ora in pena, della paura e del terrore nella sfida, della ricerca di allontanare questa influenza, per loro negativa, prima di diventare un crucio, un ossessione, un incubo.
Ad ogni modo queste caratteristiche sono sempre più chiare ed esplicite nell'ambiente ma il nostro campione è stato addestrato anche a questo. Il suo self-control infatti è incredibilmente sviluppato ormai, dopo anni e anni di torture patite intorno all' età di 11-12 anni da parte dell' allora settore giovanile del Trent-o. Per meglio dire subiva sopprusi per poi sfogarsi con i più piccoli, in quanto unici su cui era possibile sfogarsi. La cosa in realtà è una tradizione che risale ad anni fa ormai e che all'interno di un certo gruppo diventava ciclica tramandandosi di generazione in generazione.
Ok... già che questo argomento è estremamente interessante, entrerò nello specifico della questione per chiarire un pò ciò che è stato abbozzato sopra.

 

In principio c' era Schuster, da lui tutto nasce e tutto parte. Il realtà, oltre ad essere l'avviatore della dottrina, Schuster rappresentava anche un' eccezione in quanto, è vero che lui fu il primo ad applicare il metodo del "massacra il bambino" ma la cosa era reciproca e propabilmente la cosa veniva praticata da lui perchè prima ancora di lui, erano i bambini stessi a massacrare Schuster. I bambini in questione sono in gran parte svaniti dal mondo dell'orienteering ma il loro spirito è ben presente sul campo di gara ogni qual volta ci siano come partecipanti Schuster e qualche superstite della vecchia combricola. I pochi superstiti attualmente dell' originale armata branca leone (Cus Trento ufficialmente) siamo io e Piva con qualche sporadico ritorno di Pisso (Alessio Rodler per gli ignoranti). Essendo il verbo di Schuster cosa estremamente preziosa, subito i bambini si mobilitarono affinchè non venisse tutto perduto e così iniziarono ad applicare i metodi imparati verso le successive leve del gruppo, che a quel punto era diventato, ufficialmente, Villazzano Orienteering. Ed è così che nacque Fabietto, come rappresentante del gruppo, che a causa della minor età all'interno del gruppo, subì tutte le ingiustizie e le cattiverie possibili e immaginabili. Questo rappresentò per lui un periodo di tirocinio per gli anni a venire che gli servirono per capire come comportarsi nei confronti del successivo rappresentante "piccolo". E così fu. Ed ecco che qui entra in gioco il nostro campione; fu lui l'erede di Fabietto e venne maltrattato e torturato fisicamente e psicologicamente da Fabietto stesso che aveva tutta la rabbia repressa degli anni di tirocinio passati. Qualche anno fa il pallino del gioco è passato nelle mani di Giulio nei confronti di Codino (Giovanni Dallacosta per gli ignuranti), con la collaborazione di Fabietto e molte altre vecchie glorie rimaste fedeli al Schusterismo. In pratica la cosa passa di mano in mano ma si somma passando di generazione in generazione. Attualmente Codino purtroppo frequenta poco i campi orientistici ma prima di "andarsene" aveva capito benissimo il concetto di base, il problema è che mancava la carne fresca, ovvero i bambini su cui applicare i sopprusi, al che la pressione rimaneva costantemente su di lui e questa cosa può averlo portato a lasciare.
A tal proposito è importante fare un annuncio per il salvataggio di questa dottrina (il Schusterismo appunto):

" Mamme, Papà, Genitori di tutto il Trentino, vi prego, portate i vostri figli a provare e poi praticare costantemente l'orienteering. C'è urgente bisogno di carne fresca, di nuova linfa vitale. I vostri figli saranno felici e rideranno sempre (basta guardare Giulio per esempio), si divertiranno e impareranno tante nuove cose anche extra-orientistiche, un ottimo tirocinio per la vita "       

Insomma ho finito per raccontarvi, invece della gara in Val di Sole, della genesi della personalità di Giulio ma anche questo fa parte del repertorio storico che nel Blog (e notare la B maiuscola) non poteva mancare. In fondo un pò di cultura non fa mai male.

Schuster, il numero 1

Il Manager e Schusterista

Silvan