giovedì 9 maggio 2013

SBABU QUITE OUT FROM ORIENTEERING COMPETITIONS

"Ciò ha contribuito al non passaggio in finale di Giulio per il giorno successivo e una mancata più che probabile umiliazione a Sbabu (alias "Samuele Canella" - per evitare fraintendimenti di persona) che prima della finale, la domenica mattina, dichiara candidamente:" il giorno che mi farò battere dal Giulio smetterò di fare orienteering". In questa sede si sono voluti mettere i puntini sulle i (la tastiera me li mette in automatico in realtà) e mettere per iscritto ciò che si sarebbe altrimenti negato fra non più di una o due gare." 

[estrapolato dal post "MIDDLE(mah...) 2013"]

Per non dimenticare....
Ci siamo andati vicini, posso dire che ci siamo andati vicini. Siamo ancora nella fase "work in progress" ma non manca molto. Ma per spiegarvi come mai partiamo da monte.
Trittico della Valsugana 2013, sabato e domenica, rispettivamente 4 e 5 maggio (auguri mamma!) 2013, luogo di svolgimento Cinte e Pieve Tesino e Pradellano-Drio Casello. 
Giulio gareggia solo la domenica, ufficialmente per compiti e studio, in realtà per accumulare tutte le energie per battere Sbabu domenica. Tutto è cotto a puntino per un grande umiliazione: Giulio parte esattamente 3 minuti dopo la partenza di Sbabu, Giulio parte concentrato (in realtà lo sembra sempre prima di partire... probabilmente dorme!) e Sbabu è stato distratto e spaventato a dovere dal Manager nell' immediato prepartenza.
Giulio sfrutta la scia prima dello scatto finale da buon Cycling Watcher
Incredibile ma vero, tutto ciò funziona! Sbabu arriva al punto K e non capisce dove si trova, si sente smarrito, sente la pressione Giulio, non riesce a percepire la differenza fra punto di partenza della gara (punto K) e punto di partenza in cui vengono date le cartine... è nel panico più totale e succede l'inverosimile... Giulio arriva e Sbabu è ancora lì! Scatta una ola da tutte le creature del bosco, la possibilità di non vedere più Sbabu in un bosco è alta, altissima, siamo tutti con il fiato sospeso. A questo punto a Giulio non resta altro che attaccarsi e fare l'unica cosa che è bravo a fare... correre!!! Vai Giulio!!!
A quel punto Giulio si sente tutto ardere dentro, è eccitato, emozionato e spaventato allo stesso tempo. La responsabilità è grande ma il compito da portare a termine molto meno e infatti, come da pronostico, si fa staccare. Il distacco dura per 6-7 lanterne ma poi Sbabu sbaglia di nuovo e alla lanterna 9 sono di nuovo assieme. A questo punto Sbabu prova il tutto per tutto, una tirata micidiale fino all'arrivo con l'unico scopo di poter continuare la sua falsa promettente carriera e Giulio, assalito da una senso di rimorso nei confronti di quel povero orientista disperato, decide di lasciarlo andare e finire la gara per conto suo sbagliando pure un minuto per arrivare all'ultimo punto per essere sicuro che il povero Sbabu arrivasse prima di lui in classifica.
Il gran cuore di Giulio ha pregiudicato un'altra volta la sua performance ma le sensazioni sono state otttime e incoraggianti per diventare campione trentino Long la prossima domenica per poi passare a diventare campione italiano Sprint a inizio giugno.        

Questo è un "Art Attack"

La classifica finale lo vede al quinto posto ad un solo minuto (abbondante) dal secondo... quello che è servito per avere la certezza di far vincere Sbabu ma a molti minuti da uno scatento Fabiano che ha remenato tutti rifilando 6 minuti (!) al secondo. Insomma... i campioni sono tutti del '96 c'è poco da fare. La sfortuna per Giulio è sempre al massimo.

Il Manager flessibilissimo
Silvan

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