Il Trent-o vincitore del trofeo |
Giulio in atteggiamento superiore, orgoglioso della sua cioccolata dentro il sacchetto |
"Vedrai la prossima volta" che fanno chiaramente intuire del forte coinvolgimento psicologico che la personalità di Giulio ha portato nei loro animi ora in pena, della paura e del terrore nella sfida, della ricerca di allontanare questa influenza, per loro negativa, prima di diventare un crucio, un ossessione, un incubo.
Ad ogni modo queste caratteristiche sono sempre più chiare ed esplicite nell'ambiente ma il nostro campione è stato addestrato anche a questo. Il suo self-control infatti è incredibilmente sviluppato ormai, dopo anni e anni di torture patite intorno all' età di 11-12 anni da parte dell' allora settore giovanile del Trent-o. Per meglio dire subiva sopprusi per poi sfogarsi con i più piccoli, in quanto unici su cui era possibile sfogarsi. La cosa in realtà è una tradizione che risale ad anni fa ormai e che all'interno di un certo gruppo diventava ciclica tramandandosi di generazione in generazione.
Ok... già che questo argomento è estremamente interessante, entrerò nello specifico della questione per chiarire un pò ciò che è stato abbozzato sopra.
In principio c' era Schuster, da lui tutto nasce e tutto parte. Il realtà, oltre ad essere l'avviatore della dottrina, Schuster rappresentava anche un' eccezione in quanto, è vero che lui fu il primo ad applicare il metodo del "massacra il bambino" ma la cosa era reciproca e propabilmente la cosa veniva praticata da lui perchè prima ancora di lui, erano i bambini stessi a massacrare Schuster. I bambini in questione sono in gran parte svaniti dal mondo dell'orienteering ma il loro spirito è ben presente sul campo di gara ogni qual volta ci siano come partecipanti Schuster e qualche superstite della vecchia combricola. I pochi superstiti attualmente dell' originale armata branca leone (Cus Trento ufficialmente) siamo io e Piva con qualche sporadico ritorno di Pisso (Alessio Rodler per gli ignoranti). Essendo il verbo di Schuster cosa estremamente preziosa, subito i bambini si mobilitarono affinchè non venisse tutto perduto e così iniziarono ad applicare i metodi imparati verso le successive leve del gruppo, che a quel punto era diventato, ufficialmente, Villazzano Orienteering. Ed è così che nacque Fabietto, come rappresentante del gruppo, che a causa della minor età all'interno del gruppo, subì tutte le ingiustizie e le cattiverie possibili e immaginabili. Questo rappresentò per lui un periodo di tirocinio per gli anni a venire che gli servirono per capire come comportarsi nei confronti del successivo rappresentante "piccolo". E così fu. Ed ecco che qui entra in gioco il nostro campione; fu lui l'erede di Fabietto e venne maltrattato e torturato fisicamente e psicologicamente da Fabietto stesso che aveva tutta la rabbia repressa degli anni di tirocinio passati. Qualche anno fa il pallino del gioco è passato nelle mani di Giulio nei confronti di Codino (Giovanni Dallacosta per gli ignuranti), con la collaborazione di Fabietto e molte altre vecchie glorie rimaste fedeli al Schusterismo. In pratica la cosa passa di mano in mano ma si somma passando di generazione in generazione. Attualmente Codino purtroppo frequenta poco i campi orientistici ma prima di "andarsene" aveva capito benissimo il concetto di base, il problema è che mancava la carne fresca, ovvero i bambini su cui applicare i sopprusi, al che la pressione rimaneva costantemente su di lui e questa cosa può averlo portato a lasciare.
A tal proposito è importante fare un annuncio per il salvataggio di questa dottrina (il Schusterismo appunto):
" Mamme, Papà, Genitori di tutto il Trentino, vi prego, portate i vostri figli a provare e poi praticare costantemente l'orienteering. C'è urgente bisogno di carne fresca, di nuova linfa vitale. I vostri figli saranno felici e rideranno sempre (basta guardare Giulio per esempio), si divertiranno e impareranno tante nuove cose anche extra-orientistiche, un ottimo tirocinio per la vita "
Insomma ho finito per raccontarvi, invece della gara in Val di Sole, della genesi della personalità di Giulio ma anche questo fa parte del repertorio storico che nel Blog (e notare la B maiuscola) non poteva mancare. In fondo un pò di cultura non fa mai male.
Schuster, il numero 1 |
Il Manager e Schusterista
Silvan
Perché il suo assistino ha desiso di non effettuare l'anti-dopping by ZP dopo la gara di domenica???
RispondiEliminaUna nuova era simil-armstrong sis sta aprendo nell'orienteering???
sponsor by
http://www.kbsinstitute.org/images/pullo/P8074731.JPG
Premetto che il mio assistito non ha assolutamente nulla da nascondere (se non forse la sua passione per il ciclismo nel caso in cui volesse migliorare il suo status sociale).
RispondiEliminaRispondendo in maniera molto "larga" al sua quesito sarà facile dimostrarle che a causa di risultati non troppo soddisfacienti a livello qualitativo della società Trent-o (gloriosa erede del Villazzano Orienteering prima e del Cus Trento prima ancora) non è assolutamente possibile che tale società faccia utilizzo di tali sostanze e quindi non è riconducibile sicuramente al paragone fatto da lei che faceva riferimento ad una sorta di organizzazione del doping come la Us Postal/Discovery Channell negli anni dal '99 (anche prima) al 2005. Se invece il suo era un riferimento al utilizzo autonomo, posso assolutamente assicurare, in quanto Manager, controllore e diretto responsabile della figura del mio assistito che NON ha bisogno di tali giochetti per poter umiliare i suoi avversari. Inoltre non mi è giunta voce di una tale richiesta (il controllo) e in quanto Manager, per tali, richieste bisogna passare, come già detto, prima dalla mia persona e solo successivamente dal mio assistito, se autorizzato dal sottoscritto,
sperando di aver chiarito
Il Manager
Sono certo che il suo assistito abbia fatto uso di dopping o perlomeno arrivi regolarmente dopping gli altri :-)
RispondiEliminaAlcune persone, animali e cose hanno dichiarato di averlo visto fare un auto-emotrasfusione, con sangue raccolto dopo una settimana di allenamento sui monti della Turchia, dove sarebbe andato con un suo amico.
Dalle intercettazioni telefoniche fatte su chiamate con l'orso Bruno, trasmesse parzialmente in tv, risulta che il nome in codice di questo "amico" sia Alex-Pinguì.