lunedì 31 marzo 2014

UN QUINTO POSTO CHE ODORA DI PODIO

Nel pregara avevo sbagliato il persoanggio ma non la predizione. L'affermazione è la seguente: "Giulio! Questa griglia mi ispira bene, mi ricorda qualcosa...". Il riferimento era chiaramente alla partenza sucessiva alla sua di uno dei favoriti, tal Fabiano, ma la seconda parte della frase era errata in quanto alludeva ad un podio in Coppa Italia di un anno e mezzo fa in cui è vero che dietro Giulio partiva uno forte ed è anche vero che era primierotto, ma faceva parte della parte nord della vallata e non di quella meridionale. Fattosta che il risultato quasi quello è stato e dunque ci sorge spontaneo pensare che la pressione psicologica possa giocare anche buone cose oltre che scherzi ogni tanto. All' affermazione del mio assistito:" il mio obiettivo oggi è non farmi prendere da te" (riferito al diretto interessato menzionato prima), avevo prontamente reagito con un:"Puah... sogna....pensa bene invece di non distrarti e perderlo nel bosco" (affermazione virgolettata ma non propriamente realistica... il concetto era quello ad ogni modo) per il suo bene psicologico chiaramente (evitare di caricarlo di aspettative certamente irrealizzabili...) [cosa non si fa per manageraggio(?)].   
Triste che non si capacità della sconfitta


Tutto smentito in 34'35" di gara,a soli 17 secondi da un quarto posto che fino a pochi secondi fa mi pareva un terzo (scusate, deformazione professionale) ma che lo proietta nell'olimpo della categoria M18 (eh si proprio 18!). Il distacco dal terzo a questo punto verrà omesso per questioni di Privacy ma sappiate che non ha alcuna rilevanza, contano solo le posizioni.
Fattosta che era un bel pezzo che non vedevo un Giulio così in palla in gare che non fossero gare CSI o corse campestri. È anche vero che dopo un pò di analisi ho constatato che la tipologia di gara di ieri, nonostante fosse apparentemente tecnica e con la necessità di avere un buon occhio svelto (peraltro bellissima con bosco wonderfull), "favoriva" i "corridori" per due ragioni secondo me: 1- all' apparenza sembrava più difficile di quella che era; 2- molti tracciati erano ugual-simili in molte lanterne ma anche tratte (es. M20-MA-M35-WE-ME per quanto ho visto io), il che significa che in zona punto ti trovavi una caterba di gente e se adottavi la tecnica (con qualche rischio chiaramente), "taglio a cazzo (con un minimo di attenzione) finchè vedo la gente che la cerca e la trovo", poteva risultare abbastanza redditizio. Oltrettuto era abbastanza probabile la formazione di numerosi treni (anche a più vagoni) che agevolavano il compito a taluni.
Chiaramente con questo ragionamento voglio credere e voglio sperare che Giulio si sia fatto la gara in completa autonomia, solo, come solo il miglior Galletti (e a quanto pare anche il Tona adesso) sa fare solitamente all'ora del canto del galletto appunto.
 Una cosa però è certa; il buon Faby non è riuscito nell' "impresa" del ricongiungimento ed è rimasto staccato dal grup...ehm...dal Giulio rifilandogli la bellezza di un buon minutino sulla linea di arrivo, ovvero tre nel "not real time". La cosa in realtà che fa più strano di un'analisi sulla gara di Giulio, è però il fatto che che se stilassimo una classifica (come fa il fantastico programma che utilizza la società Agorosso per mostrare gli split) senza considerare gli errori (con tempo superiore al 20% della media [credo]), Giulio risulterebbe in nona posizione. Il che fa abbastanza strano, almeno ai miei occhi, che lo vedo praticamente come uno Stefano Baldini con una cartina in mano, e perciò non saprei nemmeno se accogliere questo dato con soddisfazione o con delusione. Non lo so, aiutatemi voi! C'è anche da dire che nella classifica dei "non dopati" è arrivato secondo, o perlomeno quarto, quindi la prestazione si avvalora ulterioremente. Il tempo del primo non è imbarazzante, è proprio da dito in gola! Perlopiù è passato allo sprint che sembrava più lento di Giulio e con un 100 battiti in meno di pulsazioni. Probabilmente aveva un qualche mezzo motorizzato dietro il primo bivio o semplicemente solo un Nicolussi che lo aspettava dietro l'albero con la bicicletta (non preoccupatevi se non capite questo ultimo riferimento... è normale... solo in pochi...pochissimi lo possono capire!).
Prossimo appuntamento pare essere proprio il nostro evento a Sopramonte, quello del sabato con la sprint in centro storico, occasione ghiotta per Giulio se non fosse che traccia quel cagnaccio facente parte della metà della coppia dei cugini blogeristi, che la notte non penserà ad altro che a non far vincere Giulio, come invece meriterebbe di diritto (...quello divino).         


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